Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2022

GLI STRUMENTI STATISTICI

  Gli strumenti statistici  La statistica è la scienza che si serve di metodi matematici per l'analisi e l'elaborazione di dati relativi a fenomeni collettivi, al fine di trarne conclusioni fondate e rilevanti.  Le scienze umane - così come la meteorologia, la medicina, l'economia - ne fanno sistematicamente uso.  L'operazione di tradurre in numeri l'oggetto della propria ricerca può essere compiuto in più contesti e diversi livelli, Ad esempio, il sociologo che conduce un'indagine su una popolazione può avere interesse a rilevare quante volte compaia ognuna delle modalità assunte  dal carattere che sta indagando, oppure quante volte una stessa modalità compaia in contesti e situazioni diversi. Questa operazione si chiama "misurazione ne di frequenza": ciò che possiamo misurare la frequenza assoluta e frequenza relativa.  Il complesso delle diverse modalità e delle rispettive frequenze con cui un carattere determinato si manifesta in una popolazione è

INTERROGARE LA REALTà PER RICEVERE RISPOSTE

   Interrogare la realtà per ricevere risposte  Nella ricerca la situazione è analoga: lo studioso pone domande alla realtà "costringendola" a piegarsi ai suoi interrogativi e ai suoi interessi, ma disposto comunque ad accettare le risposte che riceverà, e a mutare, in funzione di queste, la propria visone delle  cose. Ogni ricerca, qualunque sia l'ambito in cui nasce, prende avvio da un "problema", cioè da una situazione di "mancanza", di privazione, che è vissuta come disagio e che chiede di essere risolta  .  Talvolta il problema è un fatto concreto, che si impone all'attenzione degli studiosi e dell'opinione pubblica per la sua urgenza e gravità. Nel campo delle scienze umane raramente la ricerca è mossa da emergenze cosi impellenti, ma scaturisce comunque da fattori di criticità che stimolano l'interesse dello studioso.  Nell'ambito della psicologia sociale, ad esempio, lo psicologo statunitense Stanley Milgram (1933-1984) condusse

IN CHE COSA CONSISTE LA RICERCA

  OLTRE IL CONSENSO Il senso comune tende spesso a farsi un'idea semplificata e imprecisa della ricerca scientifica. Sia che pensi al lavoro del ricercatore nel campo delle scienze umane sia che immagini scenari di ricerca in quello delle scienze sociali, l’opinione comune tende  a credere che l'attività di ricerca consista semplicemente in una "raccolta" di informazioni che la realtà elargisce spontaneamente.   Il buon ricercatore, è colui che ha la pazienza e la perspicacia per "cogliere" i dati che la realtà gli offre, per notare i particolari, per individuare gli elementi di interesse  e infine  per giungere a formulare affermazioni certe o plausibili.  A questa concezione il senso comune ne accosta un'altra, che ha dirette implicazioni sul campo specifico del nostro discorso, ossia quello delle scienze umane.  Se fare ricerca significa semplicemente raccogliere i dati che si offrono alla nostra osservazione, ne consegue che ognuno si sente autorizza