C’ERA UNA VOLTA IL POSTO FISSO Con una generalizzazione piuttosto legittima, si può affermare che fino agli anni Ottanta del Novecento il mondo del lavoro europeo è stato caratterizzato da un elevato grado di stabilità. Ciò significa che, di norma, un lavoratore era assunto a tempo indeterminato da un'azienda, all'interno della quale compiva una graduale, e tendenzialmente lenta, progressione di carriera fino al pensionamento; i cambiamenti radicali di attività costituivano insomma un'eccezione. A garantire questa stabilità lavorativa contribuiva anche la legislazione sociale dei vari paesi, impegnata a tutelare con apposite norme la sicurezza del posto di lavoro contro la possibilità di licenziamenti e mobilità. Questa situazione, agevolata da una congiuntura economica favorevole, ha cominciato a modificarsi alla fine del secolo scorso, quando l'espansione dei mercati nazionali, conseguente alla globalizzazione, ha implicato un acuirsi della concorrenza tra le aziende,