VERSO UN LAVORO PIÙ FLESSIBILE?
Verso gli anni Ottanta del secolo scorso la soluzione keynesiana al problema della disoccupazione è stata messa in discussione, e nell'ambito della riflessione sul lavoro e sull'occupazione è emerso un nuovo concetto: quello di flessibilità.
UNA NOZIONE CONTROVERSA
"Flessibilità" è un termine che, in generale, indica la capacità di qualcuno o qualcosa di adattarsi facilmente a contesti o situazioni differenti; per estensione, può indicare anche docilità, malleabilità, disponibilità al cambiamento.
In riferimento al lavoro, la flessibilità indica una situazione in cui le varie caratteristiche dell'attività lavorativa non sono stabili ma soggette a cambiamenti e fluttuazioni. Alcuni studiosi distinguono tra flessibilità del lavoro e flessibilità dell'occupazione. Di fatto, è stato quest'ultimo aspetto a diventare preponderante nell'accezione comune e nel dibattito degli specialisti. Vediamo allora in che cosa consiste e quali diverse riflessioni e prese di posizione ha suscitato.
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